Storia e Futuro

Storia e Futuro

Il libro “Il lungo filo rosso“  da Gaismair alle prime lotte operaie, breve storia della Cgil-Agb dalle origini ai giorni nostri di Mario Usala e Gastone Boz, ha impegnato  nella ricerca della documentazione per la realizzazione del libro, oltre agli autori  Boz e Usala, Fabio Petrini, Serena Ravagnan,  Mauro  Mazzio,  Evelin  Ebner  che hanno cercato e verificato tutto  il materiale sparso nelle varie sedi  delle categorie, e  nelle  cantine.
Tutto il materiale era accatastato senza ordine, e  quello che è peggio, mancava la documentazione di diversi anni di attività  andata perduta nei vari trasferimenti o per superficialità finita nei cassonetti.

Quanti fatti, avvenimenti, vicende, episodi si sono perduti per sempre. Non i grandi eventi, ma le piccole cose, i comportamenti, a volte eroismi, di semplici,  generosi, idealisti militanti di cui pochissimi hanno vaghi ricordi, si sono persi per sempre.

Tanti entrano nel sindacato ed assumono responsabilità senza conoscere da dove vengono i diritti e le libertà odierne.

Da questo è nato il progetto di questa Associazione “Storia e Futuro" –il lavoro della memoria e la memoria del lavoro- con lo scopo di trasmettere alle giovani generazioni quanto fecero i tanti attivisti e rappresentanti sindacali, donne e uomini, che hanno fatto grande la Cgil/Agb e che tanto conquistarono per se stessi e per quanti nel mondo del lavoro ed in pensione oggi.

Affinché non si offuschi il ricordo di quanto compiuto, per ricordare le nobili figure di rappresentanti sindacali e di lavoratrici/lavoratori, perché  restino saldi nella coscienza dei singoli e nel tessuto sociale il rifiuto di ogni forma di razzismo e totalitarismo, non vengano mai meno i valori della libertà – della democrazia e della solidarietà, abbiamo dato vita a questa associazione che ha come obiettivo di dare una qualificata sistematicità alle varie iniziative  compiute, che valorizzi i comportamenti e le azioni di tanti rappresentanti sindacali di prestigio e di semplici delegati e renda sempre più puntuale e costante il rapporto fra le diverse generazioni fondandolo sulla pratica di conservazione, valorizzazione e trasmissione della memoria.
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